I dazi sono dei tributi che vengono applicati a prodotti importati o esportati. Il valore di questi tribuni viene definito dal Paese che li impone e costituiscono un introito fiscale per il Pase che li riscuote.
Il pagamento dei dazi avviene presso la dogana ed è sottoscritto da una dichiarazione.
I dazi si distinguono in due tipologie. Il dazio è ad valorem quando è applicato come percentuale al valore della fattura, ed è specifico quando il valore varia in base al numero di pezzi, di chilogrammi, di litri dei prodotti esportati/importati.
L’applicazione dei dazi rappresenta una forma di protezionismo. Infatti, con l'applicazione dei dazi ai prodotti importati, vengono favorite le economie nazionali in quanto i prezzi dei prodotti esteri risulteranno più costosi e meno vantaggiosi.
Inoltre, molto spesso i Paesi che prevedono i dazi sui prodotti esportati sono quelli economicamente meno sviluppati e che non riuscendo a sostenere economicamente la concorrenza estera necessitano di maggiori entrate economiche. Si tratta perlopiù di paesi che dispongono di materie prime molto richieste sulle quali appunto applicano i dazi per ottenere entrate erariali in grado di sostenere le loro economie nazionali.
Condividi sui socialL’Agenzia delle entrate è operativa dal 1° gennaio 2001, in seguito alla riorganizzazione dell’Amministrazione finanziaria e seguito del Decreto legislativo n. 300 del 1999.
L’ usufrutto è disciplinato dall’art. 981 del codice civile ed è un diritto reale di godimento che assicura ad un soggetto (l’usufruttuario) il diritto di utilizzare e godere di un bene che è di proprietà altrui. Tale istituto era conosciuto già giuristi dell’antica Roma.
Gli sgravi fiscali sono esoneri, diminuzioni o agevolazioni di cui possono beneficiare varie categorie di soggetti contribuenti relativamente al pagamento delle imposte. Per questo motivo gli sgravi fiscali hanno un’indiretta funzione di finanziamento.
Il prezzo è l’equivalente in unità monetarie di un bene o di un oggetto, di un servizio o di una prestazione.
Con il termine tassa si intende un tributo o una somma di denaro dovuta dai cittadini privati allo Stato, per usufruire di determinati servizi.
Il termine imposta indica un tributo o una voce di bilancio dello Stato, che ha la peculiarità di essere prelevata dal cittadino, a prescindere da una specifica prestazione dello Stato o di un ente pubblico.
Le detrazioni fiscali sono gli importi sottratti all’imposta lorda che il contribuente è tenuto a pagare. Esistono delle differenze tra detrazioni fiscali e deduzioni fiscali.
La proprietà è un diritto reale disciplinato dalla legge che concede al proprietario di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti previsti dall’ ordinamento giuridico.
Nel linguaggio economico l’investitore è colui che investe somme di denaro in imprese fruttifere; il termine si riferisce soprattutto a chi lo fa sistematicamente.
Il valore di mercato sta ad indicare il valore stimato, espresso in denaro, di un bene che viene a determinarsi dall’incontro fra domanda e offerta nel mercato in cui è collocato il bene.
Il rischio indica l’incertezza futura del valore di un investimento dovuta a fattori non prevedibili e non controllabili.
Il mercato in senso concreto è il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di specifici prodotti e dove compratori, venditori e intermediari si incontrano - tutti i giorni, o in determinate giornate -, per effettuare transazioni commerciali relative a merci varie, o anche ad una merce unica.
La SACE è una società per azioni controllata da Cassa Depositi e Prestiti che si occupa di contribuire allo sviluppo delle PMI e delle grandi aziende guidandole nei processi di internalizzazione.
La borsa valori è un mercato virtuale ufficiale in cui avviene la compravendita di titoli finanziari di diverso genere.
Il potere d’acquisto indica la quantità di merci che è possibile acquistare con una moneta. Il termine si riferisce inoltre alla capacità del consumatore di fare acquisti con il reddito a disposizione.
Un’asta giudiziaria è un procedimento con cui un bene viene sottoposto a vendita forzata, a causa dei debiti che il proprietario non è in condizioni di onorare, allo scopo di assicurare al creditore la restituzione di quanto gli spetta.
Alla prima seduta d’asta il “prezzo base” è l’importo che il giudice, aiutato dal perito e dalle parti, ha stabilito per quell’immobile, in quella determinata procedura.
Il contratto di compravendita è disciplinato dall'art. 1470 ed è quello tramite cui una parte (il venditore o l’alienante), trasferisce la proprietà di un bene o di un altro diritto ad un’altra parte (compratore o acquirente). Quest’ultima parte si obbliga a pagare un corrispettivo, definito prezzo.
Il contratto preliminare è quel contratto tramite il quale le parti si obbligano a stipularne uno futuro. Il contenuto del contratto futuro è già fissato nello stesso preliminare.
Attraverso il leasing viene concesso il godimento di un bene da parte di un concedente ad un utilizzatore. Quest’ultimo in particolare richiede di usufruire del bene per finalità professionali, corrispondendo al proprietario del bene un canone mensile.
Durante una procedura d’asta l’offerta minima, prevista per legge, rappresenta quell’ offerta più bassa di ¼ del prezzo base.